Vi presento Modena
26 September 2009
Carissimi amici,
pensate di conoscere Modena meglio dei nostri agguerriti
giovani reporter???
Allora provate anche voi a misurarvi con le prove
della nostra Caccia al Tesoro.
Siete invece un po’ disinformati e volete qualche consiglio per godervi la città?
Gli Spongebob e i Saranno Famosi hanno raccolto preziose notizie per voi
e vi consigliano il loro itinerario turistico.
A tutti, buon divertimento!!!!
Realizzato con il contributo di
Un progetto a cura di
Spongebob
4 October 2009
Siamo subito partiti alla scoperta di Modena scoprendo il grande platano leggendario …
Esso si trova avanti alla stazione degli autobus e l’albero ha qualche centinaia di anni.
Dopo di che ci siamo diretti al “Tric trac”,un gruppo di volontari che raccolgono la roba dei privati cittadini e la rivendono a ottimi prezzi.
Ecco alcuni scorci…
In questo posto vige il diritto di scambio: se uno porta una bicicletta ne cerca un’ altra o un altro oggetto di pari valore, se no paga il prezzo pattuito.
Il ricavato va a enti benefici come “Save the children” e altri che aiutano i disagiati del terzo mondo.
Abbiamo anche intervistato il sig. Donato, un cliente che frequenta il “Tric trac” da circa un anno.
Egli ci ha detto che si trova roba in buone condizioni e ha comprato molti oggetti.
Dopo la pausa pranzo i due gruppi si sono divisi e attraverso degli indovinelli ci siamo recati alla biblioteca Delfini. Essa ha sede nel palazzo di Santa Margherita e la biblioteca è intitolata ad Antonio Delfini, un noto scrittore modenese….
All’interno della sezione ragazzi
le bibliotecarie ci hanno fatto vedere la Costituzione Italiana,
il libro con più traduzioni (12 lingue).
Alla fine ci siamo diretti alla casa della cultura in via Wiligelmo dove una ragazza ci ha fatto fare dei laboratori.
Oggi, domenica 13, siamo andati al parco ducale, aperto al pubblico dal duca Francesco III nel XVII secolo.
In seguito abbiamo dovuto prendere il calco della corteccia, una foto e una foglia di quattro alberi diversi.
Ecco a voi la quercia più vecchia di Modena
Questo invece è un
faggio
Qua invece i nostri protagonisti sono alle prese
con un olmo
Dopo di che ci siamo diretti al parco XXII alle prese stavolta con il cancello di una villa distrutta dai bombardamenti nella II guerra mondiale.
Poi ci siamo divertiti a inventare una composizione floreale con le foglie del ginkgo biloba.
All’ una finalmente, siamo tornati alla base per mangiare.
Verso le tre siamo usciti e ci siamo diretti alla fontana vicino al mercato coperto. Li ci aspettava il Sig. Pino Ligabue che ci ha condotti alla scoperta delle fontane di Modena.
La prima fonte che abbiamo “visitato” è stata quella del mercato di via Albinelli, costruita da un contadino e successivamente scultore di nome Graziosi, e rappresentante un bambino che tiene in mano un pesce e ai cui piedi si trova un’oca accovacciata
I due animali rappresentano l’acqua e le sue risorse. Ciò testimonia il fatto che Modena è sempre stata una città con acqua in abbondanza e fino al secolo scorso vi erano molti canali.
Tutti i canali di Modena si concentravano davanti all’accademia e vi formavano un fossato, dietro invece si trovava il porto.
I cittadini, volendo, potevano andare fino a Venezia navigando.
Nel XX secolo le fontane erano lunghe vasche con dotate di colonne a cui i cittadini legavano i cavalli. Quando arrivavano dei forestieri in città legavano i propri animali agli anelli incastonati nelle colonne, e i paesani, attenti a questi gesti gli offrivano ospitalità,sperando che quando loro fossero stati in viaggio gli avrebbero trattati allo stesso modo.
L’altra fontana che abbiamo visitato è stata quella di Secchia e Panaro in largo Garibaldi. Essa è stata messa a testimonianza del fatto che un tempo li passasse il fiume Panaro.
Dopo di che abbiamo salutato il sig. Pino e ci siamo diretti in Comune dove ci aspettavano i nostri avversari.
A quel punto siamo andati in giro per piazza Grande per cercare il tesoro.
ALLA FINE CE L’ABBIAMO FATTA!!!!
Abbiamo trovato un sacchetto di patatine e un buono sconto di valori diversi in base al tempo passato insieme in questi giorni.
…FINE…
(speriamo di non avervi annoiato)